Il Fatto Quotidiano: 6 months of War

August 25, 2022

Sono già passati sei mesi di guerra, ma sembra molto di più. Ci siamo abituati alle immagini dei palazzi sventrati, dei corpi abbandonati, delle ondate di profughi in fuga. Ci siamo abituati alle parole invasione, artiglieria, mortaio, Javelin, Donbass e a scrivere Kyiv con la Y. Le notizie prima inghiottite e poi sputate, mandate in onda e pubblicate tutto il giorno tutti giorni, sempre più enfatiche, hanno reso la guerra uno spettacolo che forse ha saturato e del quale ci stiamo stancando. Come ci hanno stancato le maratone e i bollettini di guerra senza analisi e informazioni reali dal terreno. Magari ci sta stancando dimenticare sempre più velocemente il resto del mondo, i drammi e le altre guerre, perché cominciamo a pensare che la prossima volta potremmo essere noi gli altri, quelli che verranno velocemente dimenticati. In compenso ci abituiamo alla violenza quotidiana, a non parlare di pace, a dimenticare la diplomazia, agli scontri e alla stigmatizzazione delle vittime di un conflitto che sembra essere diventato un’assurda normalità. “A proposito, come va in Ucraina? Qui [in Italia] i prezzi sono decollati, l’inflazione è alle stelle e le bollette della luce sono quasi triplicate”: diverse persone mi hanno rivolto questa domanda negli ultimi giorni, come se io fossi appena tornato dall’Ucraina e non conoscessi le conseguenze economiche del conflitto. Forse saranno proprio queste conseguenze a farci comprendere che la guerra non è andata in vacanza […].

Oggi, 24 Agosto, 2022 su Il Fatto Quotidiano.

Vittime civili uccise da un mortaio nella città di Irpin, 6 Marzo 2022. L’attacco dell’esercito Russo ha ucciso quattro persone in fuga dagli scontri. Le vittime sono una donna, suo figlio, sua figlia ed un altro uomo. Secondo il sindaco di Irpin, Domenica 6 Marzo sono stati uccisi otto civili dall’artiglieria russa mentre fuggivano dagli scontri.

Un edificio civile nel distretto di Sviatosh, Kiev, ancora in fumo dopo un attacco dell’artiglieria Russa il 15 marzo 2022.

Una donna viene consolata durante l’evacuazione di Irpin, Kyiv, 5 Marzo 2022. I villaggi a nord di Kyiv sono sotto attacco dall’artiglieria Russa fino dai primi giorni dell’invasione.

 

 

 

Civili in fuga dagli scontri di Irpin: lasciano il centro abitato attraverso il ponte della città distrutto dall’esercito Ucraino per rallentare l’avanzata dei Russi, 4 Marzo 2022.